Savage Calibro 300

Agli occhi della legge, un delitto è sempre un delitto, anche se la vittima è un fior di mascalzone e bisognerebbe premiare chi l'ha tolto di mezzo. Un essere immorale e amorale, ma di buon gusto, secondo Cotton Hawes, il "fusto" dell'87° Distretto, che ha conosciuto da vicino la sua amichetta, Nancy. Che tipo, quel Cotton! Questa volta, la parte del leone la fa lui... in ogni senso e guazza fra le belle ragazze con una disinvoltura da far indivia a Don Giovanni. Ma, d'altra parte, se lo merita un premio per le sue fatiche e i rischi che corre durante le indagini di questo "caso". Un caso complicato, laborioso e rischioso, come pochi altri. La vittima, infatti, era un tipo pericoloso: un ricattatore. E un "Savage" calibro 300 era l'arma che ci voleva per neutralizzarlo. Anche in questo romanzo come in quasi tutti gli altri di Ed McBain, il soggetto giallo è un pretesto per mettere a fuoco i problemi di una società del benessere che ha capovolto tutti i valori.